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Le elezioni Europee e il grande impegno del PD di Arese

L’esito delle elezioni europee appena concluse ha visto il Partito Democratico attestarsi a livello nazionale ad una percentuale del 24,1%: più alta su base locale ad Arese con il 27,8%, tendenzialmente allineata con i dati del 2019 ma, al di là dei meri numeri, il PD aresino ha confermato la propria forte presenza sul territorio – unico partito tra tutti gli schieramenti politici - con una campagna elettorale ricca di iniziative, conferenze, banchetti e riunioni anche con i colleghi dello SPD tedesco.
Una presenza che denota una grandissima attenzione nei confronti della cittadinanza: anche nei cruciali giorni di votazioni e scrutini il PD è stato sempre presente ai seggi con il segretario del Circolo Piero Tamberi ed una folta squadra di rappresentanti di lista, anche in questo caso un caso unico tra tutti gli schieramenti politici, al fine di mantenere il fondamentale contatto con il tessuto sociale aresino del quale il Partito fa orgogliosamente parte.
Si ricordano brevemente le varie iniziative organizzate sul territorio durante la campagna elettorale:
Venerdì 24 maggio si è Relatori1 Conferenza elezioni europeeRelatori Conferenza Transizione Ecologicatenuta, presso la Casa delle Associazioni in Arese, la Conferenza sulla transizione ecologica organizzata dal Circolo PD di Arese: una serata di approfondimento guidato dalle riflessioni di Andrea Arcidiacono, Professore Ordinario di Pianificazione Urbanistica del Politecnico di Milano, il quale ha illustrato i drivers che permetteranno alle amministrazioni pubbliche di affrontare le sfide urbanistiche del presente e del futuro.
Consumo di suolo, infrastrutture, rigenerazione urbana e molti altri temi discussi anche con il contributo della relatrice Michela Palestra Consigliera Regionale Patto Civico e di Luca Nuvoli Sindaco di Arese. Fondamentale poi la partecipazione dei candidati Europarlamento PRelatori Conferenza elezioni europeeRelatori Conferenza L'Europa che vogliamoatrizia Toia e Pierfrancesco Maran, grazie al cui contributo i temi sopra menzionati sono stati inquadrati in una progettualità legislativa e propositiva per un'Europa ben centrata sulla priorità del bene comune, declinato in social housing e scelte urbanistiche che guardino alla salvaguardia dell'ambiente e della qualità della vita di tutte e tutti, invece che al mero profitto di pochi.
Con questa conferenza, che fa seguito alla precedente tenutasi in data 18 aprile avente come oggetto "L'Europa che vogliamo: sociale, verde e giusta - impegnata per la giustizia ambientale e la giustizia sociale" a cui aveva partecipato anche l’Europarlamentare e capolista Cecilia Strada oltre che una delegazione SPD da Berlino, il Circolo PD di Arese ha continuato il proprio percorso di apertura alla cittadinanza per condividere le proposte del Partito Democratico e dei suoi candidati in vista delle elezioni per l'Europarlamento.

Dichiara il segretario del Circolo PD di Arese Piero Tamberi "L’unico modo per spingere l’Europa nella giusta direzione è utilizzare la cosiddetta forza tranquilla, così come definita da un fortunato slogan elettorale socialista dei tempi di Mitterand: la forza delle idee e non del sopruso, ma per esercitare questa forza bisogna avere adeguata contezza e sicurezza delle proprie idee e proposte e per farlo è necessario partecipare attivamente, informarsi alle conferenze elettorali e condividere le buone proposte che il PD e PSE hanno elaborato e che vengono spinte tramite delle candidature di altissimo livello per conoscenza delle singole tematiche e/o esperienza maturata in Europarlamento.
Europee TamberiPiero TamberiTali iniziative si sono svolte alla Casa delle Associazioni e si sono poi tenuti banchetti al mercato di Arese, oltre alle altre iniziative al Circolo: la logica è stata sempre quella di entrare in contatto con il maggior numero di votanti e cercare di recuperare al voto anche gli incerti.
Il dato finale dell’affluenza alle urne ad Arese, passata dal 63,6% del 2019 al 55,0% del 2024, impone comunque una seria riflessione e richiede opportune ulteriori azioni per mitigare i motivi della disaffezione delle italiane e degli italiani rispetto al dovere, prima ancora che al diritto, di andare a votare per garantire in maniera democratica un futuro migliore per chiunque."

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