In tutti i paesi democratici le attività elettive vengono retribuite con l'obiettivo di assicurare l'autonomia dell'eletto nello svolgimento delle sue funzioni e come riconoscimento del valore sociale di tali attività.

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 Sui media troviamo spesso opinioni sui "guadagni" delle persone elette in Parlamento o in altre istituzioni; opinioni frequentemente falsate da preconcetti o basate su numeri e notizie parziali. Abbiamo pensato utile fare un quadro delle indennità associate alle cariche elettive partendo dal Parlamento nazionale per proseguire con la Regione e il Comune. 

Inoltre una tabella consente i confronti a livello europeo e conferma la retribuzione, in tutti i paesi della UE, delle funzioni pubbliche elettive. 

Per i parlamentari italiani alcuni anacronistici privilegi (es. Vitalizio pensionistico) sono stati aboliti ed altri (assegno fine mandato) riportati alle normali regole contrattuali e la stessa Indennità di base è attualmente bloccata ai valori del 2013.

La Redazione del Sito pdarese.it 
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