Storie: Ersilia Luchini detta Ilia si racconta...

Ho scoperto la mia passione politica con il PCI per poi seguire tutti i passi della sua trasformazione. In fabbrica ho imparato il valore della solidarietà e le grandi battaglie degli anni ‘80 per opporsi al trasferimento della Fabbrica da Arese hanno rafforzato il mio impegno e la mia formazione politica. Adesso la fabbrica non esiste più ma io abito proprio nelle case costruite sul terreno un tempo occupato dalla Veam. 

Nota di un suo coetaneo: 
Arese, alla fine degli anni ’60 era solo un piccolo paese con circa 2.500 abitanti e ci conoscevamo tutti. Il centro abitato iniziava da via Vismara (dov’era prima la farmacia comunale) arrivando solo alla vecchia trattoria Primavera (ora Corte Vecchia) poi c’erano i campi coltivati.
Ilia ad Arese è sempre stata una persona conosciuta, essendo la sua famiglia aresina da sempre. Inoltre, suo padre prima, il fratello Tino dopo, conducevano una piccola azienda di “trasporto persone” i primi taxi di paese con la possibilità del noleggio. La famiglia era conosciuta ma Ilia godeva anche di una sua “fama” personale, dovuta alla bellezza unita ad una forte personalità, molti giovani di Arese ne erano innamorati.
Poi il paese si è ingrandito e noi siamo cresciuti ma i ricordi di quel tempo sono rimasti nitidi e piacevoli da raccontare.