Interviste: Luca Nuvoli
UN GIOVANE CANDIDATO: RINNOVAMENTO MA ANCHE CONTINUITÀ
a cura di Gianluca Arrighi
Arese 27/4/2023
Intervista a Luca Nuvoli, candidato sindaco ad Arese per il centrosinistra
Pubblicato:
Torrazza n° 2, maggio 2023
Ci troviamo di fronte ad una situazione più fluida rispetto alle tornate elettorali precedenti. Come la spieghi e, secondo te, che prospettive apre?
Le recenti vicende del terzo polo e i risultati alle regionali della Moratti, ci dicono chiaramente che non esiste una terza via al bipolarismo e che il “centro” è velleitarismo o peggio ancora alchimia politica di chi deve giustificare l’ennesimo cambio di colore politico. La vera scelta oggi è tra noi e il candidato della destra, Gianni Congi. Tra chi vuole portare avanti il lavoro iniziato 10 anni fa e chi vuole riportare indietro le lancette dell’orologio a vecchie stagioni politiche. Questa è la scelta.
Dopo l'esperienza da vicesindaco, se fossi eletto, saresti il sindaco più giovane mai avuto da Arese. Quali pensi possano essere gli aspetti positivi di questa novità?
Credo che sia il momento che una generazione assuma responsabilità politica, che dia un contributo decisivo per il futuro della propria città. L’essere giovani non è di per sé una qualità ma è indicativo, e anche il forte rinnovamento delle liste ne è testimonianza, della capacità di rinnovamento e rigenerazione di un gruppo politico che si è affermato 10 anni fa sull’onda degli scandali che hanno colpito Arese e che oggi ha la maturità di passare il testimone a nuovi protagonisti, pur rimanendo fedeli allo spirito originario che ci ha sempre caratterizzato e che non rinneghiamo.
Un programma elettorale è ampio e può sembrare spesso il libro dei sogni. Quali sono, invece, i punti cardine con cui vorresti caratterizzare il tuo mandato?
Ambiente e cura del territorio. La lotta al cambiamento climatico è la sfida per il futuro, non a caso sono i giovani i più coinvolti sul tema. Anche una realtà cittadina come la nostra è chiamata a dare il proprio contributo al raggiungimento di quelli che sono gli obiettivi dell’Agenda sostenibile 2030. Oltre alle grandi emergenze ambientali, però, non vogliamo trascurare anche l’attenzione per la cura del nostro ambiente più prossimo: per questo abbiamo individuato risposte concrete e misurabili rispetto a un tema sentito e sollecitato come quello del decoro urbano e della manutenzione della città, a partire dalla proposta per un milione di euro di manutenzioni straordinarie, la riqualificazione del centro di raccolta e il potenziamento delle attività di pulizia del verde.
Arese attrattiva per i giovani. Quando si parla di giovani ci si riferisce a diversi momenti della vita di una persona, dalla preadolescenza per poi passare all’adolescenza fino a diventare giovani adulti. E su questi diversi momenti, con particolare attenzione alla scuola, abbiamo costruito la nostra proposta. Quello che però accomuna le giovani generazioni è una grande incognita e paura nei confronti di un futuro sul quale in pochi sono disposti a scommettere e che nei casi più estremi si traduce in nichilismo e ritiro sociale. Dobbiamo superare un’idea di ipercompetività che annienta la vita, che espelle dal tessuto sociale e soprattutto che fa sentire inadeguati rispetto alle aspettative sociali creando così ansie e paure. Il “passo” non lo devono dare quelli che corrono di più, ma quelli che fanno più fatica. Occorre partire da questa riflessione, rendendo in primo luogo i giovani attori attivi nella società, per provare a costruire con loro un nuovo modo di pensare la propria vita, le relazioni e anche il lavoro. Nel programma ci sono proposte sul tema della salute mentale, della scuola, sulla socialità, sul supporto economico ed educativo alle neo famiglie, sull’abitare e infine sul lavoro. Una visione d’insieme che ha l’ambizione di creare le condizioni affinché una nuova generazione diventi protagonista del proprio futuro, ritrovando un senso alla propria esistenza che appare smarrito. Arese non deve lasciare soli i propri giovani e deve offrire loro le opportunità per realizzare un progetto di vita indipendente ad Arese.
Nuovi servizi per gli anziani. Arese è la città con una presenza di over 65 superiore alla media nazionale e della città metropolitana. Le politiche per gli anziani devono essere rafforzate incrementando i servizi, favorendo la domiciliarità e affrontando i sempre più crescenti casi di solitudine. Orientamento e assistenza domiciliare sono due delle parole chiave della proposta. Ma non solo. Combattere l’isolamento sociale, favorire l’invecchiamento attivo, accompagnare il progressivo decadimento, sono la risposta a dei bisogni che cambiano repentinamente.
Centrale potrà essere la nostra casa di riposo pubblica che deve sempre più trasformarsi nel centro delle politiche per gli anziani, creando le condizioni per nuovi servizi anche di carattere sanitario e infermieristico. In generale prioritario è il tema del welfare. Non è più sufficiente pensare solo alle persone strutturalmente fragili, ma occorre avere una politica che supporti chi rischia di scivolare verso una condizione di povertà, chi 91si trova in una situazione di temporanea difficoltà e più in generale quei soggetti che l’attuale situazione economica mette in una condizione di fatiche che fino a poco tempo fa erano inimmaginabili. L’intervento pubblico, che spesso è complementare a quello delle reti familiari, deve dare risposte innovative e flessibili che tengano conto di una organizzazione della vita differente dal passato, che vede la conciliazione casa-lavoro più articolata rispetto all’esperienza tradizionale.
Infine, la quarta sfida riguarda la rivitalizzazione del centro storico, il nucleo a partire dal quale si è sviluppata la nostra città. Un luogo di tradizione, una comunità nella comunità, dove ancora è possibile sentir parlare in dialetto, dove un tempo erano presenti botteghe e attività artigianali di prossimità, il luogo dove è presente il Centro Salesiano (simbolo del riscatto degli ultimi) e che in questi ultimi anni vede il ritorno di tanti giovani, che hanno deciso di trasferirsi nelle case di corte, luogo simbolo di questo centro storico. È un punto prioritario perché potrà essere antesignano dell’idea di una “città diffusa”, che valorizza la prossimità e le reti sociali più vicine ai cittadini, che non vuole essere viva solo in alcuni luoghi e quartieri, ma nella sua interezza.
“ARESE AD UN PASSO” lo slogan della tua campagna elettorale. In sintesi: quale Arese?
Quando si sceglie il Sindaco, oltre ai programmi, è la persona che conta. In molti mi riconoscono due qualità: la capacità di confrontarmi con interlocutori diversi e l’essere accessibile da tutti. Arese ad un passo è l’idea di una città che favorisce la prossimità nello sviluppo dei servizi, nella risposta ai bisogni, nella capacità di ascolto. Ma anche un Sindaco che è vicino e che non si sottrare dal confronto quotidiano, per strada e non solo nelle istituzioni, con la propria città.