Storie: Roberto Benvenuti si racconta...
Il personaggio
Nato nel 1941 a Pontedera (PI)
Dalla Toscana arriva a Milano con le grandi migrazioni degli anni '60.
Vive le proprie esperienze professionali in una grande fabbriche dell'informatica (Laboratori Olivetti) fin dal suo nascere. Partecipa alla nascita dei Consigli di Fabbrica (in cui viene eletto). Dopo il '91 passa ad un lavoro autonomo di Consulente Informatico fino al pensionamento.
Sposato con Licia nel '71, una figlia e una nipote,. Vive a Arese dal 1974 ma mantiene un legame fisico e affettivo con la sua terra di origine.
E' fra i fondatori del Circolo di cui è stato anche Segretariio.
Attivo nel mondo politico locale fin dal 1975.
Contatto:
Attualmente membro della Redazione di Torrazza si occupa principalmente della realtà locale. Gestisce il Sito del PD: pdarese.it
La sua storia
Sono nato in una città Toscana all’inizio della seconda guerra mondiale. A Pontedera la Piaggio costruiva motori per aerei. Inevitabili i frequenti bombardamenti delle forze alleate. La mia famiglia si rifugiò presso i nonni materni contadini nell'entroterra toscano, in un paesino di 130 abitanti tutti dediti all'agricoltura. Quell'esperienza dei miei primi anni di vita ha segnato la mia formazione culturale legandomi a quell'ambiente ed a quei valori. I difficili anni del dopoguerra, la scuola come unica speranza di miglioramento, le lotte sindacali di mio padre fino e al suo licenziamento per motivi politici costituiscono i miei ricordi più vivi legati al mio paese d'origine.
Il periodo milanese. La Milano degli anni '60 è oggi illustrata nelle foto in bianco e nero che troviamo in molti siti. Un grande fervore industriale, macerie e cantieri aperti, fame di case popolari, immigrazione dal centro/sud per alimentare le grandi fabbriche in espansione. Lavoro per una azienda (Olivetti) all'avanguardia sia nella ricerca informatica che nelle relazioni sindacali. Guardando quegli anni in retrospettiva mi accorgo che nella difficile scelta fra carriera professionale e impegno sindacale e politico quest'ultimo prevalse e segnò gli anni a venire. Alla fine di un periodo di grandi viaggi: URSUS, USA, Africa del nord, conosco Licia. Mi sposo nel '71. Nel '74 ci trasferiamo ad Arese con una cooperativa delle Acli e nel '75 nasce mia figlia Valentina.
Le speranze/I sogni nel cassetto
Mi penso fortunato per aver vissuto in questa bolla storica che dal dopoguerra arriva sino ad oggi senza essere coinvolti in guerre o in cruenti colpi di stato. Mi piacerebbe restituire un po' dei nostri entusiasmi ai giovani di oggi. Il mondo politico mi tiene sveglio e attento, lo suggerirei a molti come antidoto contro l'invecchiamento.
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