Storie: Tamara Croce si racconta...
Il personaggio
Nasce a Milano nel 1951 ed arriva ad Arese nel 1974.
Laureata in Lettere Moderne alla Statale di Milano. Insegna alle scuole medie di Arese fino al pensionamento.
Contatto:
Vive le prime esperienze politico-amministrative in Consiglio comunale nel 2005 ed è fra i soci fondatori del PD nel 2008.
Sempre attiva nel campo del volontariato sociale entra nei Pensionati per la città e nel 2012 ne diviene Presidente.
Si occupa in particolare della condizione femminile e partecipa alle tante iniziative che si sono susseguite nel tempo fino all’attuale “Mi spetta il rispetto” di cui fa parte.
Partecipa fin dagli inizi alla Redazione de “La Torrazza” che contribuisce a redigere e pubblicare ed anche a finanziare animando le feste organizzate da “Gli amici della Torrazza”.
La sua storia
Sono nata a Milano in un assolato luglio di tanti anni fa (1951). Ho trascorso un’infanzia felice nei giardinetti di piazza Firenze ed ancora oggi quando ci passo mi emoziono! Ho frequentato il liceo classico Beccaria e poi l’università Statale dove mi sono laureata in Lettere Moderne, con una tesi in pedagogia. Come da copione, dopo la laurea mi sono sposata e sono venuta ad abitare ad Arese nel 1975. Ho frequentato poi per tre anni la scuola di metodo “Cardano” ed ho conseguito il diploma di specializzazione per l’insegnamento ai non-udenti.
Esperienze lavorative: Ho insegnato in una scuola per sordomuti a Milano per tre anni. Poi è iniziata la mia carriera aresina, nelle scuole medie di Valera, del Centro Salesiano dove ho insegnato per 12 anni ed infine nella scuola media “Silvio Pellico” di via Col di Lana.
Mi ritengo molto fortunata, perché nella mia vita ho sempre fatto il lavoro che mi piaceva, infatti scherzando lo definisco “il lavoro più bello del mondo”. Stare con i ragazzi, insegnare loro non solo Dante, la grammatica o la geografia ma l’importanza dell’educazione, della relazione, della socializzazione, del rispetto è un compito che impegna molto ma che gratifica anche. Ho sempre dato spazio all’ascolto e alla relazione, l’aspetto a mio avviso più importante del mio lavoro.
Ho spesso avuto colleghe/colleghi collaborativi ed entusiasti come me, per cui per anni abbiamo lavorato sul Tempo Prolungato portando avanti numerosi progetti, ne cito solo alcuni: la mafia, il bullismo, il sindaco dei ragazzi, il disagio, la multietnicità……..
Mentre insegnavo, per anni ho frequentato l’OPPI ( organizzazione per la professionalità Insegnanti ) di sabato, di domenica e durante le vacanze estive: mi aggiornavo per diventare a mia volta aggiornatore. Sono diventata così formatore riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e ho girato l’Italia per formare/aggiornare colleghi nelle varie regioni. Anche questa è stata un’esperienza, durata circa 15 anni, molto arricchente.
Ho anche avuto la fortuna di avere un’insegnante esemplare, la mitica preside Tina Del Ninno: con lei nella metà degli anni ’80 ho fatto parte del GRTT ( gruppo di raccordo tecnico territoriale) ed ogni anno, per 5 anni, siamo andate a Strasburgo a rappresentare la scuola italiana in Europa. Infatti la scuola condotta dalla preside Del Ninno era stata scelta tra tutte le scuole medie di Italia come scuola pilota ed all’avanguardia. Ho terminato la mia carriera lavorativa nel 2010 con grande dispiacere e per me i primi anni di pensionamento sono stati tristi e pesanti!!
Le speranze/I sogni nel cassetto
Sono 38 anni che vivo da sola ed oltre alle difficoltà che la vita mi ha presentato – come a tutti del resto – ho avuto un grande regalo: l’amicizia che mi lega a poche e care persone. Il sentimento ed il legame di un’amicizia vera sono per me importantissimi, sono sostegno, conforto, presenza che scalda il cuore. Se ho un desiderio è che la società ed in particolare la nostra comunità presti più attenzione ed ascolto alle persone sole, che magari non hanno avuto la mia fortuna. Come tutti poi, sogno un mondo di pace!
…
- Visite: 265